di Pina Favarolo - per contatti: ilbeltempo@gmail.com

sabato 27 luglio 2013

Découbijuox-3

Ecco un'altro esempio di bijoux realizzato applicando le tecniche del découpage alla bigiotteria. Ho realizzato questo ciondolo ispirandomi ai temi estivi e marini, il turchese del mare più bello e il corallo che adoro particolarmente, applicandovi degli elementi shiny per conferire luce all'oggetto; l'ho montato con una bail oro antico e un cordoncino di cuoio turchese dello stesso tono del pendente.



Breve Scheda Tecnica
Partendo da un ciondolo di legno grezzo, ho provveduto a ricoprirlo con tre mani di gesso fino carteggiando dalla seconda mano per rendere la superficie liscia, ho preparato un colore turchese teal chiaro su cui ho applcato l'immagine del ramo di corallo rosso, ombreggiandola in alcuni punti per dare un risalto maggiore. Ho annegato il ritaglio sotto numerose mani di vernice di finitura lucida e levigato con carta vetrata e infine lucidato con lana d'acciaio 000 e 0000. 

particolare

Ho completato la realizzazione arricchendo con dei mezzi cristalli nelle stesse tonalità del decoro, applicando


  una contromaglia dorata e un cordoncino di cuoio dello stesso colore.

domenica 21 luglio 2013

Stampe botaniche

J.P.Redoutè- Magnolia grandifolia


    M.Delany- Magnolia grandifolia


Magnolia Japonica





domenica 7 luglio 2013

La Collezione Farnese del Museo Archeologico di Napoli: un capolavoro

La collezione Farnese è una raccolta di opere d'arte voluta e iniziata nel 1543 da papa Paolo III, Alessandro Farnese (1468-1549) che volle riunire in un'unica collezione opere commissionate ai più valenti artisti dell'epoca e opere provenienti dagli scavi archeologici che cominciavano a far riaffiorare i tesori della Roma classica. 

Toro Farnese
L'intera collezione passò in eredità all'ultima erede vivente, Elisabetta Farnese, madre di Carlo di Borbone futuro re illuminato del Regno delle Due Sicilie  e che dispose a Napoli la  costruzione di un palazzo che potesse contenere l'intera collezione Farnese oramai divenuta numerosissima ed altri tesori dell'arte del tempo. Fu costruita così la Reggia di Capodimonte che poi in seguito divenne anche dimora reale.

Tazza Farnese
dopo vari spostamenti e peripezie,re Ferdinando IV di Borbone, decise di riunire tutte le opere, in special modo le sculture del periodo classico, lasciando a Capodimonte le opere pittoriche che confluirono nella ricchissima pinacoteca, mentre le opere di scultura furono collocate nella sede dell'allora "Accademia di studi regi" che in seguito, divenne l'attuale Museo Archologico Nazionale e dove tutt'oggi è possibile ammirare quei capolavori assoluti.

 
Venere Callipigia


                       
Canale Youtube -DanielCampo:

Museo Archeologico Nazionale di Napoli, Collezione Farnese