Per l'ultimo giorno dell'anno ecco un lavoro barocco che più barocco non si può.. Oro e porporina a profusione per contornare l'immagine e illuminare il fondo scuro tipico della pittura seicentesca. Con l'augurio che la luce rischiari il cammino per il nuovo anno che sta per iniziare..
L'associazione DécoupageItalia a cui sono iscritta da tempo e che promuove da sempre la conoscenza e la pratica del découpage autentico attraverso incontri, eventi e partecipazioni alle più importanti fiere di settore, per questo Natale ha indetto un concorso aperto a tutti gli appassionati di quest'arte, per lavori a tema natalizio dal titolo " Il mio Découpage natalizio"
ho partecipato coi lavori foto n°20 e 21 e con mia massima soddisfazione....ho vintooooo!! Primo e secondo posto in classifica! Grazie agli amici e non che hanno apprezzato i miei lavori e mi hanno votato!!
A Betlemme se iettaje lu banne contr’a criature sott’a li dduje anne. Fuje Maria cu nu ruosse schiante lu figlie arravugliate rint’a lu mante.
E li giudei nun hanne riciette a ogni mamma sbatte lu core ’mpiette.
Fuje Maria e va pe’ la campagna ca l’angelo da ciele t’accumpagna.
Oje lloche ‘nu giudeo cu ’na brutta faccia le vo’ levà lu figlie da li braccia. Fuje Maria e corre senza sciate lu Bambenielle zitte e appaurate. E attuorne attuorne nun ce sta repare sule ciele scupierte e tiempe amare.
Curre Maria ca viente s’avvecine curre e annascunne a Giesù Bambine.
Quanne ’a Maronna perze se verette a ogni fronna «aiute! aiute!» ricette. Frutte ’e lupine mie, frutte ’e lupine arrapete e annascunne lu mio bambino. «Vattenne!» lu lupine rispunnette e forte forte le fronne sbattette.
Lupine ca tu fuste amare assaje sempe cchiù amare addeventarraje.
E doppe ca lu lupine se ’nzerraje Maria a n’albere ’e pigne tuzzuliaje. Frutte ’e pignuole mie, frutte ’e pignuole, arapete e annascunne lu mio figliuolo. E subbete lu pignuole s’arapette e mamma e figlie ’nzine annascunnette.
Reparete reparete Maria ca li giudei so ghiute p’ata via.
La leggenda del lupino fa parte della tradizione dei canti natalizi napoletani ripresi e rielaborati da Roberto deSimone, fondatore della NCCP nel 1967 e fautore di un prezioso lavoro di ricerca e recupero della musica napoletana e campana, dalle villanelle alla musica sacra dal '600 in poi.
Narra della fuga della Sacra Famiglia per salvare Gesù Bambino scampando alla strage degli Innocenti ordinata da Erode. Durante il tragitto, la Madonna per sottrarsi ai persecutori chiede aiuto alle piante e agli alberi che trova lungo il percorso; si rivolge così al lupino dagli alti fusti che ben avrebbe nascosto e riparato la mamma e il santo Bambino, ma il lupino si rifiuta di offrire riparo e così in cambio della sua asprezza viene condannato per sempre a generare frutti amari. Più avanti la Madonna trova un pino e chiede aiuto anche a lui, il pino benevolmente apre le fronde, accoglie e nasconde alla vista dei persecutori madre e Figlio. Gesù allora benedice il frutto di quest'albero e in ogni pinolo imprime una "manina" in ricordo della sua benedizione e gli regala l'odore dell'incenso santo per perpetrare il ricordo della sua generosità; a Napoli, forse per questo, a Natale e a Capodanno era ed è tradizione benaugurante bruciare una pigna in casa per far diffondere l'odore della sua resina che si scioglie sul fuoco e raccoglierne e mangiarne i frutti.
Questa tegolina con decoro di angioletto con tamburello è realizzata con un découpage 3D; un'idea carina e originale può essere usare queste tegoline mini per decorare l'albero di Natale o come segnaposto per le tavole dei giorni di festa, regalando poi a ciascun commensale il proprio in ricordo della festa.
Breve scheda tecnica
Preparato il fondo color oro pallido, l'ho spugnato con la missione a spirito e attesa l'asciugatura ho coperto con fiocchi di foglia oro. Ho isolato con lacca decerata. Ho poi applicato il decoro e ho poi riempito con pasta modellabile che una volta asciutta ho poi ricoperto con una seconda immagine in modo da simulare i volumi del corpo dell'angioletto e del tamburello.
Ho verniciato con più mani di finitura lucida e carteggiato. Infine ho evidenziato i sonagli dello strumento, l'ala e il decoro sulla fronte con pasta metallica oro ricco.
Continua la sperimentazione e la realizzazione di bijoux realizzati con la tecnica del découpage; questi oggetti possono diventare anche un'idea carina e originale per dei regalini natalizi...
Mucha A.
Breve Scheda Tecnica
Perquesti ciondoli ho utilizzato degli ovali di balsa grezzi preparati con gesso fino e carteggiatura. Per il primo ho utilizzato un'illustrazione di A.Mucha su un fondo preparato con colore acrilico verde foresta con effetto micaceo, applicando lo strass color ruggine sulla fibbia della cintura. Ho poi "annegato" il ritaglio con vernice di finitura lucida e un ultima mano di vernice triplo strato. Ho infine montato il ciondolo con una contromaglia color bronzo anticato e un cordoncino di seta in tinta.
Viole pansè
Super romantico quest'altro ciondolo con delle viole del pensiero blu/viola su fondo oro patinato e strass in colori coordinati. Montato poi con una contromaglia dorata a foglia.
Mandala
Per questo terzo lavoro ho preparato la base come per quelli precedenti ed ho scelto un fiore in stile mandala indiano applicandolo su un fondo rosa patinato rame. Ho ritoccato il disegno con smalto metallico oro e verniciato. Bello vero???
Le candele con la loro luce mi sono sempre piaciute tanto e per il periodo natalizio avere qualche candelina accesa per casa è quasi un obbligo per illuminare e riscaldare il cuore di speranza e serenità. Chi fa découpage come me lo sa, qualsiasi oggetto può diventare spunto per idee e per nuovi progetti di decorazione; finora non mi ero mai cimentata nella realizzazione di candele decorate a découpage frenata dal pensiero che, per quanto si possano usare materiali creati apposta per lo scopo e di certo sicuri, si tratta pur sempre di materiali sottoposti a combustione che, penso, possono generare fumi e sostanze potenzialmente nocive. Con questa convinzione e sotto la spinta ecologista del riciclo creativo, vedendo il rotolo di carta-cucina che stava terminando, lasciando intravedere l'anima di cartone, mi si è accesa la lampadina del genio découpagista...creare da quel cartone delle "candele" sorprendenti (ovvero con la sorpresa)...sicure e cosa non trascurabile, riutilizzabili, basta infatti sostituire solo la candelina all'interno quando serve!!
Breve scheda tecnica
Ho tagliato il rotolo di cartone in sezioni e ho creato all'interno una sorta di alloggiamento, sempre col cartone, dove posizionare le candeline scaldavivande.
decoro oriente, fondo verde satin e oro con decori paisley a rilievo
Ho preparato la base con una leggera passata di gesso fino carteggiato levigando la superficie. Ho quindi decorato in stili diversi prediligendo colori scintillanti e caldi,
puro stile vittoriano; rosso cupo patinato rame e oro a rilievo
poi ho proceduto ad arricchire il decoro con finto piombo color oro e più mani di finitura lucida all'acqua, carteggiando delicatamente per non rovinare i supporti.
Ritaglio accurato dell'immagine, fondo carta pizzo su color burro, oro a rilievo per i particolari
Ci siamo!! Oggi è l' 8 dicembre. Per tradizione a Napoli solo da oggi si comincia ad addobbare la casa con l'albero di Natale, i fili e le palline colorate e si monta il presepe che di giorno in giorno fino alla notte di Natale si popola di personaggi, di pastori, di lucine, di luccichii e....di Speranza! Nel pieno rispetto della tradizione, comincio oggi pure io...concedetemelo, con un pizzichino di nostalgia....